I Festival: Electric Picnic e gli altri
L’estate irlandese è ricca di festival. Di tutti i gusti: festival d’arte, festival di musica, festival di cinema, festival di teatro, festival culinari. Ovviamente avidamente ho cercato di viverne molti. Recentemente sono stato al Electric Picnic Festival, il festival irlandese “poshest”. Il festival che si definisce “The Boutique Music Festival” è il festival per eccellenza adatto a coloro che non hanno piu’ voglia di tuffarsi nelle folle oceaniche di ragazzini scalmanati. Il festival si differenzia dagli altri in programmazione durante l’estate irlandese sia per la scelta degli artisti sia per l’atmosfera chill out che si respira. Tra i tanti artisti che hanno partecipato per noi 32.000 “picknickers” in questa edizione c’erano tra gli altri Sonic Youth, Bjork, The Chemical Brothers, Manic Street Preachers, Erasure, Jarvis Cocker, Sonic Youth, Beastie Boys, Iggy Pop and the Stooges, Primal Screem e The Good the Bad and the Queen.
L’ Electric Picnic Festival si è svolto sotto il sole o comunque senza la temuta pioggia, molto diverso dal più giovanile Oxegen Festival che si è svolto a Luglio sotto la pioggia in mezzo al fango, più adatto a giovani meno esigenti. Il festival si è fatto come al solito nella bella vallata di Stradbally nella contea di Laois e ha presentato molti eventi collaterali dall’arte al teatro, dal cibo biologico alle danze sciamaniche. Dunque non solo musica, ma nella grande area “Body and Soul” in un bosco con alberi dipinti da colori pastello biodegradabili trovavi anche meditazione yoga, installazioni video, saune, trattamenti corpo, viso con oltre 80 terapeuti olistici, swanky camping e molto altro… come la “Porta Magica” che se attraversata all’alba faceva soddisfare un desiderio: io ho chiesto la ricrescita dei capelli, la mia vicina irlandese di tenda “la felicità” e dai gemiti sentite la notte dopo almeno 50 minuti di felicità li ha avuti… io aspetto novità tricologiche.
Nei mesi scorsi ho visitato tanti festival. Generalmente questi festival erano trappole per turisti male organizzati (a Galway concerto dei The Divine Comedy previsto saltato perché la band non ne sapeva nulla, a Kilkenny il festival non si percepiva proprio, al Marittime Festival di Dublino c’erano quasi solo bancarelle di cibo etnico, etc). Però in alcuni casi la bellezza del contesto (Galway, Docklands sul Liffey, Winklow, etc.) suppliva alle carenze organizzative e il modo di divertirsi e di arricchirsi d’arte lo si trova comunque. Avessi avuto 10 anni in meno mi sarei divertito forse anche a rotolarmi nel fango dell’Oxegen, e non avrei vissuto come un incubo dividere al Picnic Festival una canadese con 2 corpulenti polacchi sempre abirrazzati…
Pic: The Magic Door, Electric Picnic Festival 2007
Song: The Chemical Brothers – Hey Boy Hey Girl
Link: www.electricpicnic.ie
blog
Next Post
Benvenuti nelle utopie irlandesi
sport
Anonimo ( )
io ho colleghi (e colleghe) che il lunedi dopo Oxigen avevano ancora le orecchie sporche di fangazza!!!
e del picnic elettrico mi han detto un gran bene..peccato per il costo.. ma immagino che faccia parte delle strategie per scremare i partecipanti..
comunque… sono arrivato qui dopo la segnalazione di Antonio.. ci si legge!
Gizzo
Anonimo ( )
non so. anche a me i festival sembrano fregature. Sono da poco in Irlanda e ho visto solo il Kilkenny Arts Festival, che ra molto deludente. Utopie, per caso sai se a settembre ci sono festival che meriterebbero una visita?
Anonimo ( )
:-0 festival poshest, atmosfera chill out,“picknickers”.. 🙂
utopie ( )
– ciao anonimo. ci si legge
– ciao mdl. alcuni festival meritano una visita. bisogna saper scegliere. in effetti quello di kilkelly è stato quello più deludente. a settembre essendo in Italia a farmi qualche bagnetto in Sardegna mi perderò gli ultimi festiva estivi. mi dispiace in particolare per il Galway International Oyster Festival (assaggi di ostriche accompagnati da feste di ogni genere) e il Dublin Theatre Festival.
– ciao balzac. chiedo venia, nanni moretti mi urlerebbe addosso… però non ho usato termini come “fashion” “cool” e “trendy”…
Anonimo ( )
ciao mz,
oggi il sito dell’independent
pubblica un articolo di Irvine
Welsh su Dublino. E’ carino,
se non l’hai ancora letto
dagli un’occhiata.
Io sono ancora qui, venerdi’
vado a londra dall’amata
e lunedi’ torno.
tu sei a tortoli’ ?
dai un’occhiata anche
al mio frappr !
gio’
utopie ( )
ciao giò. no. sono in Sardegna solo l’ultima settimana di settembre.
adoro Irvine Welsh e l’Indipendent è il migliore giornale inglese. ci do un’occhiata subito.
c u