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Meath are magic, Cork are tragic!



L’estate irlandese significa tante cose per ognuno di noi: lunge serate, giornate di sole frammezzate da immancabili acquazzoni, i corsi di inglese estivi, le vacanze d’agosto. Per gli irlandesi l’estate significa soprattutto il GAA Championship, cioè le finali degli sport gaelici (hurling e football gaelico su tutti). E allora che meglio fare un sabato pomeriggio estivo che vedersi la semifinale nazionale di calcio gaelico nel mitico Croke Stadium? La partita è Cork-Meath, vinta da quest’ultima. Il calcio gaelico si gioca con una palla simile a quella del calcio “normale”, ma i giocatori possono utilizzare sia mani che piedi. Le porte sono simili a quelle del rugby. Quando la palla passa tra i due pali verticali e sotto di quello orizzontale si marcano tre punti, quando la palla passa tra i due pali verticali ma sopra quello orizzontale un solo punto. Il football gaelico è lo sport più popolare in Irlanda. Più dello snobistico rugby o del britannico calcio. Assistere ad una partita di calcio gaelico al Croke Park tra la folla entusiasta che intona con incessante entusiasmo cori in un’atmosfera di grande eccitazione è un’esperienza da non perdere. La passione di uomini, donne, anziani e bambini che tifano quasi tutti con indosso le magliette della loro squadra è assai diversa dal tifo calcistico. Innanzitutto non ci sono curve e si sta in 82.000 mischiati e solidali tra sfottò e mangiate di pollo fritto. La giornata inoltre è una grande festa collettiva, con tifosi che vengono da contee anche lontane da Dublino apposta per le partite. E dopo 70 minuti di tifo comunque sia andata si sta tutti insieme, rauchi per le urla, a bersi una Guinness. E quando torno a casa ho ancora nella testa l’urlo incessante del mio vicino di poltroncina allo stadio: “Meath are Magic, Cork are Tragic”.

Pic: Crowd Colours at Croke Park
Song: Shane Brady – Green
Link: www.gaa.ie


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