Sardità
Sono sardo. Anche se non parlo sardo e a malapena lo capisco. Non sono uno di quelli che rivendica l’identità, le radici e la famiglia come valori assoluti. Preferisco come valori la tolleranza, l’inclusività e la multiculturalità. Ci sono momenti in cui però mi sento più sardo e riscopro le caratteristiche della mia terra che anche se volessi non potrei cancellare dal mio carattere come la dignità, l’ospitalita’ o la totale mancanza di senso dell’umorismo. Rifletto su questo in occasione di due avvenimenti capitati nei giorni scorsi: la scomparsa di Tzia Raffaela Monni e il concerto di Paolo Fresu a Dublino. L’idiozia nazista di certi giudici tedeschi preferisco non commentarla.
Tzia Raffaela Monni è morta a 109 anni ad Arzana; era la donna più anziana d’Italia ed era stata inserita nel programma scientifico denominato “A kent’annos” (A cent’anni), un insieme di indagini volte a scoprire il perché dell’alta concentrazione di centenari in Sardegna, e in particolare proprio nella mia Ogliastra (speriamo bene per la mia longetività!).
Paolo Fresu invece, all’interno del Dublin Theatre Festival, al Vicar St ha portato a Dublino lo spettacolo Sonos’e Memoria, il bellissimo spettacolo fatto dalle immagini di repertorio sulla Sardegna dal 1920 al 1959 raccolte da Gianfranco Cabiddu con colonna sonora orginale composta dallo stesso Paolo Fresu eseguita dal vivo. Nello spettacolo si cerca di ripensare la propria cultura, esplora un territorio nuovo, tutto da scoprire. È musica per immagini e immagini per la musica. Un viaggio in una Sardegna insolita, fuori da coordinate geografiche e temporali, quasi esotica, astratta. Con Fresu ho ritrovato i migliori musicisti sardi: Furio di Castri, Elena Ledda, Mauro Palmas, Antonello Salis, Federico Sanesi e il mio vecchio maestro di launeddas Luigi Lai.
Sono sardo. Anche se non parlo sardo e a malapena lo capisco. Ma ormai da diversi anni quando mi chiedono “Where are you from?” non rispondo più “I’m from Italy”, ma “I’m from Sardinia”.
Pic: Paolo Fresu – Sonos ‘e Memoria al Vicar St (photo by Belén)
Song: Stefano Bollani Quintet – Sardità
Link: Tzia Raffaela Monni
archeologia e musei
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Un week end pre-moderno
archeologia e musei
Anonimo ( )
betti sterrea 😀
Gizzo
LauBel ( )
Hai ragione, anche io sono per le “radici” ma non a tutti i costi, per fanatismo intendo. Quando accadono fatti come quello della “civile” Germania – che sono decisamente no comment – riscopro l’importanza (e l’orgoglio) delle origini e… cammino decisamente a testa alta.
Anonimo ( )
Concordo con te, io non sono nata in Sardegna ma le mie origini, in parte sarde e i tanti anni ormai trascorsi dal mio trasferimento, mi fanno sentire sarda da tempo e contenta di esserlo.
P.S. hai studiato launeddas?!?!
Baciuzzo
Anna
Anonimo ( )
grande crozza!
Roberto ( )
Stupendo il filmato di Crozza, ha colto nel segno…ma cosa centra con la tua sardità?!???
Roberto
utopie ( )
in ordine:
– gizzo dice che betti sterrea e’ un popolare detto nuorese. non mi risulta ma non sono nuorese e come scritto non parlo bene sardo. miei correggionali nel caso mi corregano.
– ho studiato launeddas nel 2002 all’ersu di cagliari. purtoppo ho interrotto il corso per andare a roma. non le suono bene le launeddas ma so come si costruiscono.
– video crozza (http://www.la7.it/intrattenimento/dettaglio.asp?prop=crozza&video=4653) e’ stato messo per la rimozione da you tube del bellissimo video su tzia raffaella monni. appena belen mi passa le foto magari ne metto una del concerto di fresu.
Anonimo ( )
io sono come te…nel senso che non vedo la nazionalita come qualcosa di sacro.
ma come si sta bene a casa… è un fatto biologico: siamo nati lì, cresciuti con quelle usanze e in base alle ns tradizioni.
Io per esempio ogni autunno mi infilo nel bosco per cogliere le castagne, per le Frugiatte (caldarroste), o i Balotti (quelle bollite) e per seccarle e parci la Polenta (buona da non credere)…fa parte di me, non perche abbia speciali riti magico-etnici.
Poi come in Italia mettiamo cura nel costruire le cose…da nessuna altra parte. Non di certo a Dublino, anche se ci sto volentieri.
Bravo Maurì, ho incontrato tanti italiani dalla sardegna, o dal sud o dal centro che alla domanda “da dove vieni?” rispondono “Milano”
Primo, so benissimo che non vieni da lì; secondo, ma perchè? che Milano è il paradiso d Italia?
Anonimo ( )
edit: ho interrogato le mie fonti nuoresi (accento sulla U) e mi hanno detto che betti sterrea suona come “bella cazzata”.
Gizzo
utopie ( )
il bellissimo video su Tzia Raffaela Monni e’ ricomparso questo e’ il link:
http://it.youtube.com/watch?v=Se7JsHHaGzw