È appena terminato il Jameson Dublin Film Festival. Uno dei peggiori festival che abbia mai visto. Lungo una decina di giorni il festival ha proposto dei film “non di cassetta”, anche se d’innovativo c’era ben poco. Pochi eventi (unica eccezione gli U2 che presentavano “U2 3D”), nessuna rassegna e davvero nessun filo conduttore. Un ammasso di film proiettati ogni due ore al prezzo di 10 euro nelle principali sale di Dublino. Tutto pareva come un grande spot della Jameson che ha riempito di gigantesche sedie di legno da regista la capitale irlandese. Nonostante questo la gente desiderosa non dei soliti film è accorsa numerosa e dopo pochi giorni i posti per film serali erano tutti esauriti. Io ho visto Silent Light (una storia d’amore e di odio girata in Messico in dialetto olandese, voto 7,5) e l’ipnotico film israeliano Jellyfish (voto 6,5). Il festival è occasione per parlare di Cinema a Dublino. Vado al cinema quasi ogni la settimana e ho visto i principali cinema dublinesi. Questi i miei suggerimenti.
Grande multisala a Parnell Street. Molti italiani fanno l’abbonamento annuale che per 19,99 euro al mese permette di andare in modo illimitato al cinema. Errore. Non fate la unlimited card! I film da vedere in questa mega multisala non sono più di un paio al mese. Inoltre se avete uno spirito rivoluzionario ricordate che i controlli vengono fatti solo salendo e non scendendo e potete tranquillamente fare come molti. Vi potete vedere il filmone blockbuster nella sala grande dell’ultimo piano e poi scendendo andate a vedervi agratis un film più di nicchia in una delle sedici sale più piccole dei piani inferiori. I bagni sono penosi.
Poltroncine scomodissime, audio parrocchiale, ambiente finto intellettuale, rassegne e film marcatamente provinciali, si trova a Temple Bar. Ad ogni modo ogni tanto si trova qualche buon film che non si proietta altrove. Un ottimo posto per far colpo con ragazze conosciute in associazioni o club. Magari dopo portatele a mangiare al Monty’s of Katmandu, il ristorante nepalese proprio di fronte all’IFI. Se siete arrivati là e avete un minimo di dialettica, il grosso è fatto.
Cinque sale che proiettano film di cassetta e in prima visione. Storico cinema nella centrale O’Connell Street.
Cinema che proietta film d’essai e stranieri dalle parti di Tara Street. I film rimangono in proiezione anche quattro mesi di seguito. Ambiente deprimente. E’ dello stesso proprietario del Savoy, certamente preferibile. Per nove euro meglio un bel filmone d’azione con effetti speciali nel lussuoso Savoy che uno snervante film tedesco sottotitolato nelle sporche salette dello Screen.
Divertente multisala di periferia sempre piena. I film sono solo film di cassetta e in prima visione e ci vanno irlandesi in tuta da ginnastica che spendono una quarantina di euro per popcorn, bibite gassate, hot dog e nachos che sgranocchiano rumorosamente durante le proiezioni.
Il Pravda è un locale decorato con murali e coreografie sovietiche sulla sponda nord del Liffey. Anche se non è di moda come un tempo il fine settimana è troppo affollato per i miei gusti. Meglio andarci durante la settimana. Quando spesso vengono proiettati film d’autore che è piacevole degustare con una pinta di Kilkenny.
Gigantesca multisala nel più grande centro commerciale d’Europa. Ci sono stato una volta è ho avuto un attacco di agorafobia. Non ci sono più tornato.
Il mio cinema preferito. Una semplice multisala vicino a uno shopping centre, ma non solo. Dimensioni non ciclopiche, Dolby SR, comode poltrone in morbido velluto blu elettrico, sale e bagni puliti, commesse simpatiche, clima rilassato, il biglietto costa un euro in meno che in centro. Raramente troverete file come altrove. E poi ditemi che c’è di meglio andare a vedersi un film all’IMC e poi fare una passeggiata al vecchio porto di Dun Laoghaire oppure ascoltare qualche concerto dal vivo al vicino Scott’s Pub prima che parta l’ultimo Dart?
Pic: Jameson Dublin Film Festival
Song: Paolo Conte – Un Fachiro al Cinema
Anonimo ( )
Accdenti alla mamma del maiale!
Ma non lo potevi fare prima questo articolo…?! Che so’: tre mesi fa?!
In ogni caso e’ ottimo!
Consiglio a tutti i lettori di integrarlo con una guida dei cinema irlandesi presente su internet.
Firmato: ColuiAlQualeDicestiMiSembriIlBenvenutiETiRisposiMaccivaff
halfluke ( )
Ho appena trovato l’articolo polemico con Agata/Utopie sul blog Seats are not for feet.
Volevo solo commentare questo post dicendo che anche in questo caso trovo delle somiglianze con i tipi di solitudine che ho vissuto io da quando ho iniziato a girare all’estero.
Pero’ la tristezza delle false identita’ e delle guerre tra blog ha prevalso.
Soprattutto mi intristisce leggere di certe cose in contesti che non mi aspetto. Ma d’altra parte, non si conosce nessuno veramente neanche nella vita, figuriamoci su internet…
Anonimo ( )
Le sedie dell’IFI sono veramente scomode, però a me piaceva andarci per non vedere i soliti film che volendo si potevano anche scaricare. anche il ristorantino che c’è all’interno non è male. Sarà che a me piaceva anche Temple Bar quando vivevo a Dublino.
Bree (una tornata troppo presto in Italia)
utopie ( )
@ColuiAlQualeDicestiMiSembriIlBenvenutiETiRisposiMaccivaff: grazie dell’ottimo e complimenti per il nick.
@halfluke: hai ragione in effetti le persone bisogna conoscerle per farsi una opinione, magari dal vivo e non via internet. Io per esempio dal vivo sono diverso da quello che appaio sul blog, non necessariamente meglio. Ho conosciuto 4 persone tramite il blog in Irlanda (solo casualmente erano ragazze). I 4 diversi commenti sono stati “non pensavo fossi così cazzone”, “ma sei gay?”, “dimostri 50 anni”, “ma veramente fai queste cose? Non hai più 18 anni. Cresci un attimo!”. Io aspetto ancora tua email per berci una pinta insieme. 🙂
@bree: benvenuta nel blog! non sei la prima che rimpiange l’irlanda. anche se da queste parti è pieno di italiani che non vedono l’ora di tornare a “casa”. all’IFI in effetti certi film li vedi lì o devi prendere l’aereo per vederli inoltre è vero non si mangia male e d’estate si può stare all’aperto sulla meeting house square. però rispetto tutte le opinioni ma ribadisco la mia: temple bar puzza di plastica! E l’IFI ci sta proprio in mezzo… 😉
Anonimo ( )
non capisco questo accanimento contro temple bar. sara’ che ci sono stato solo in vacanza a Dublino ma io lo trovavo un posto divertente.
Valeria ( )
E io che amavo l’Irlanda -.-
A parte gli scherzi, mi piace molto questo blog, lo trovo utile e reale. La vita a Dublino è così terrificante?? 🙂
utopie ( )
Ciao Green Apple, welcome anche a te nel blog. La vita in Irlanda non è terrificante se no non ci vivrei. Tieni presente però che questo è un blog e tutto quello che scrivo è condizionato dai miei stati d’animo del momento che non necessariamente sono legati al posto in cui vivo.
Spero che verrai a trovare altre volte le utopie irlandesi. 😉
Anonimo ( )
Mi associo ai complimenti fatti per il blog. Lo ho scoperto alcuni giorni fa su google attraverso la parola di ricerca “meglio Londra o Dublino?” e ho trovato veramente tante informazioni. Alla fine ho deciso di trasferirmi a Londra ed è un peccato che tra i tanti italiani che vivono a Londra non abbia ancora trovato un blog come questo in cui si alternano informazioni utili, interessanti riflessioni, sinceri sfoghi emotivi e divertenti racconti di viaggio. Mi sono piaciuti molto in particolare il penultimo e il terzultimo post in cui mi sono ritrovata nel mio vagabondare fuori dall’Italia. Tornerò da queste parti ad ogni modo. Dublino o Londra cambia poco, siamo sempre Italiani in fuga e/o alla ricerca.
fabiana
utopie ( )
ragazzi mi fatte arrossire! grazie molto ad ogni modo. 😉
p.s. spero che la decisione di non venire a Dublino non si sia basato solo sulla lettura del mio blog o di qualche altro come “Living in Barbaropoli”…
Aky332000 ( )
Ah…Uto dimenticavi di dire che al cineplex!?!? What the hell.. Diciamo l’ex UGC in parnell st i cessi sono uno scandalo perche’ la gente li usa massicciamente per cagare… ma che cessi [loro]
Anonimo ( )
Ho vissuto a Dun Laoghaire per tre anni e conosco bene il cinema di cui parli. Io per comodità vado allo UCI di Blanchardstown. Pollice verso.