Piccola guida per essere felici
- Comprati un aquilone e fallo volare nella lunga spiaggia della Bull Island. Potresti fare l’incontro della tua vita.
- Spendi il 110% di quello che guadagni. Non importa se il tuo salario e’ 1500 euro o 3000 euro. La vita e’ adesso.
- Il venerdi’ pomeriggio collegati a Ryanair.com e scegli un volo economico che parte la sera o il mattino successivo. Lunedi’ mattina tornerai a lavoro stanco ma con dolcetti di qualche citta’ europea e delle storie da raccontare ai colleghi.
- Comprati una bicicletta, magari di seconda mano, e scopri il labirinto di stradine del centro e i quartieri residenziali della periferia. Scoprirai un’altra Dublino.
- Fai un corso di teatro, iscriviti ad una associazione di volontariato, partecipa a trekking organizzati, gioca nella squadra di hurling del quartiere. Apri il tuo mondo relazionale anche a chi non e’ coinquilino, connazionale o collega.
- Prendi del pane in cassetta e dai da mangiare ai cervi che vivono al Phoenix Park. Ne troverai uno più grasso degli altri che si avvicinerà a pochi centimetri da te e quando tornerai ti riconoscerà.
- Fai la spesa al Lidl, ma almeno una volta vai a mangiare al Thornton’s o al Patrick Guilbaud. Spezza ogni tanto la mortificazione culinaria dei lunch break irlandesi.
- Non lamentarti se non hai il miscelatore nel tuo lavandino. La mattina divertiti ad usare le mani a coppetta.
- Non andare a vivere in solitari monolocali o in affollati appartamenti. Condividi una casa con uno o due coinquilini. E dividi anche parte della tua giornata con loro.
- Se hai un giardino pianta un ramoscello di rosmarino e stupisciti nel vedere la sua crescita impetuosa.
- Non scegliere l’abitazione rispetto al costo o alla collocazione, ma rispetto a chi ci vive o ci vivra’. Se hai qualche soldo da parte affittata una casa intera e poi scegli tu con chi viverci. Fuggi da coinquilini francesi.
- Vivi in centro. I soldi che spenderai in piu’ li recupererai in spese di trasporto e benessere.
- Non avere paura di viaggiare da solo. Se non trovi nessuno interessato ad andare a Belfast, vai in stazione e parti da solo. Il vero viaggio e’ sempre solitario.
- Non frequentare solo italiani, ma concediti ogni tanto una bella serata nazional-popolare a base di Sanremo, Italia – Olanda o lasagnata ai funghi.
- Se non ne possiedi una, noleggia una macchina e vai nelle contee di Mayo e Sligo dove non troverai turisti, ma irlandesi che ti saluteranno per strada come se ti conoscessero da una vita.
- Rispetta e personalizza la tua abitazione. Anche se ci starai solo tre mesi e i muri hanno la muffa. La tua casa e’ il tuo rifugio.
- La sera esci nei giorni feriali e rimani a casa nei giorni festivi. Oltre ai pub straffollati e le bande di ubriaconi del week end, la sera di Dublino puo’ essere meravigliosa.
- Fai il bagno a Sandycove. Anziani abitanti del posto lo fanno tutte le settimane. Tu che hai 50 anni in meno potrai farlo almeno una volta nella vita?
- Usa una connessione internet ntl. Se sopravvivi al loro customer care avrai un solido legame col mondo e con le tue radici.
- Quando torni a casa dopo il lavoro spegni la tv, abbassa le luci, metti Billy Holiday in sottofondo, fai respirare una bottiglia di Chianti e chiama le tue coinquiline chiuse in pigiama nella loro camera. Offri due bicchieri di vino e delle fragole di Wexford. Sedetevi nel divano e parlate di come e’ andata la giornata. Potrebbe diventare una delle migliori serate della tua vita.
- Se ti e’ possibile lavora in centro. Fare il contabile a 25k nel quartiere georgiano per una piccola azienda irlandese potrebbe essere preferibile di fare l’analista finanziario a 50k in un business park di periferia per una grossa multinazionale.
- Vai in giro per Dublino a piedi o in bicicletta e cataloga le meravigliose sculture che arredano la citta’. Scegli quelle che ti emozionano di più e mostrale ad un amico.
- Ubriacati, vai in discoteca fino all’alba, fumati un cannone, importuna le irlandesi seminude che girano per Temple Bar, fai qualcosa di cui vergognarsi il giorno dopo. Almeno una volta. Cosa racconterai al tuo nipote ribelle tra 40 anni?
- Sii consapevole di dove vivi. Leggi i giornali, ascolta la radio, vedi i telegiornali, chiacchiera con gli irlandesi. Se dopo un anno che sei in Irlanda non conosci il nome della presidente della repubblica o del sindaco di Dublino forse sei solo un turista permanente.
- Non smettere mai di studiare la lingua del posto. Vai in una delle fantastiche librerie di seconda mano di Dublino e prendi i libri in inglese. Lasciati consigliare dal proprietario oppure prendi i libri che ti attirano magari semplicemente per il colore della copertina o per il titolo.
- Se durante il BBQ che hai organizzato incomincia a piovere non disperare. I momenti piu’ divertenti che ho passato in Irlanda son stati quelli in attesa che spiovesse. E poi se hai invitato qualche irlandese la birra e la chiacchiera non mancheranno di certo.
- Vai nel tardo pomeriggio in qualche pub di periferia. Non passera’ molto che sarai simpaticamente importunato da qualche irlandese che vuole sapere la storia della tua vita.
- Mantieni tracce di quello che fai. Con un blog, un taccuino degli appunti, una macchina fotografica o una matita e dei fogli di riciclo.
- Organizza cenette a casa tua. Inviata ospiti eterogenei e di diverse nazionalita’. Ma mai piu’ di sei.
- Cura il tuo fisico. Fai attenzione all’alimentazione e non sopravvivere a panini. Vai in bicicletta, in piscina, corri lungo la baia o nei parchi, vai in palestra. Non e’ una condanna definitiva mettere i classici 6 chili dopo 12 mesi in Irlanda.
- Non avere paura di innamorarti. La vita da soli all’estero puo’ essere difficile. In compagnia tutto sara’ piu’ semplice. E anche tutto piu’ complicato, ma alcune complicazioni sono indispensabili.
- Non sentirti un emigrato. Sei solo un europeo che per un periodo della sua vita sta lavorando a Dublino. A parte la lingua e qualche aspetto culturale vivere in Irlanda puo’ essere meno traumatico di trasferirsi a Milano da Catanzaro.
- Meravigliati tutti i giorni.
Pic: Aquilone alla Bull Island, Dublino (photo by Zyta)
Song: Michael Nyman – Here to There
Link: www.naughtonsbooks.com
Song: Michael Nyman – Here to There
Link: www.naughtonsbooks.com
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Anonimo ( )
Mi piace che tu abbia messo l’aquilone al 1° posto (ma magari è li per pura coincidenza). Fatto sta che anche io trovo che giocare con l’aquilone sia (ancora) una cosa molto bella. Me ne porto uno dietro da quando ero in Australia, sempre lo stesso. Qui in Irlanda lo porto sempre in macchina. Il mio posto preferito per giocarci nei “dintorni” di Dublino? A Brittas Bay, Co. Wicklow. Immagino tu conosca…
Buona felicità. Luca
bacco1977 ( )
Bello
Grazie dei consigli…
🙂
Roberto ( )
Quanta verità nelle tue parole, Dublino come Lione come il resto del mondo.
Anonimo ( )
Attraverso questi consigli mi sembra di capire che tu abbia trovato una buona dimensione. Ne sono felice per te.
Ma una pinta quando andiamo a farcela che almeno ti restituisco la guida?
Anonimo ( )
si bello e condivisibile, non solo per gli italian-dubliners credo.
aggiungerei una postilla: per essere piu’ felici per le contee di Mayo e Sligo con utopie alla guida sedetevi sul lato destra della macchina.
Anonimo ( )
Grande Maurino!
Anonimo ( )
Maurino? Volevo dire Mauri. Oggi non ci sto con la testa. Bel post. Verissimo delle contee di Sligo e Mayo. Ci ho vissuto per 5 anni e devo dire che la gente ti saluta davvero come se ti conoscesse da sempre. Però é anche vero che tu sarai sempre il forestiero, the runner-in, sia che tu sia di Dublino, di Cork o di Barletta. Cmq gente fantastica, condivido, the salt of the Earth!
bacco1977 ( )
Utopie, qualche consiglio sulle librerie di libri usati?
Anonimo ( )
Bel post!
Però è Wexford e non Waxford! 😉
Vale
Unknown ( )
Condivido quasi tutto. Pero’ qualche soldo e’ sempre meglio metterselo da parte se non si ha un papa’ che ti foraggia.
Ma tu hai gia’ fatto tutto quello che hai suggerito?
utopie ( )
conosco la brittas bay che assomiglia in modo inquietante alle spiagge di Chia in sardegna (cosi come con l’alta marea la lunga spiaggia della bull island e’ uguale al poetto di cagliari senza i baretti).
si alcuni consigli valgono per tutti. togliero’ forse dal titolo il “al Dublino” finale… anche se non credo che a lione abbiate i cervi allo stato brado nei parchi a cui dare da mangiare.
per una pinta (e sopratttutto per la restituzione di libri prestati) sono sempre disponibile.
chi e’ pacchista non e’ autorizzato a criticare la mia sportiva guida “distrorsa”.
“maurino’??? ho bannato per meno…
sulle librerie di libri usati di dublino ci dedichero’ uno dei prossimi posti.
ora correggo waxford con wexford. forse mentre scrivevo il post una mia coinquilina si stava depilando…
se non hai un papa’ che ti foraggio puoi fare come me:prosciugare il tuo conto italiano oppure passare l’ultima settimana del mese chiuso a casa a mangiare pane in cassetta e marmellata.
non ho ancora giocato con la squadra di quartiere di hurling. ma c’e’ ancora tempo…
veronique ( )
Ciao Maurizio!
Bel post davvero.. mi ricorda Big Kahuna sai?
Riguardo i 6 kg, caspita pensa che io ne ho presi 8 e non se ne vanno neanche morti!
Parlando di cose meno frivole emerge una certa armonia che sembra te abbia finalmente trovato.
Bravo!
Anonimo ( )
Concordo con Veronique, il ns. big kahuna!!
Ottimi suggerimenti, palpabile armonia e serenità!
E’ bello sapere che qualcuno scopre il segreto per essere in armonia con il mondo, dovunque esso sia!
Complimenti Mauri!!
Baciotto
Anna
Roberto ( )
A Lione nei parchi i cervi no ma i daini si!!
Anonimo ( )
@Roberto: si ma a Lione c’e’ anche il Daino grasso? E il sardo alle spalle che ti da del cretino? Eh? C’e’ quello? Eh?
@Uto: maremma! quando ho letto Billy ho avuto uno spasmo pensando a Ballo… poi ho pensato a quando facevi Billy Ballo mentre guidavi e stiacciavi tutte le begonie di Wexford… che brividi sulla schiena!!! Su quella macchina c’ho lasciato sette anni di vita e tre pandori di m….. capito no?
ColuiAlQualeDicestiMiSembriIlBenveEtc…
Puntino ( )
Penso che sia una bella guida (e non piccola se si riflette su ogni punto 🙂 per vivere felici in qualsiasi posto del mondo…anche quello in cui sei nato.
bacco1977 ( )
Aggiungo:
Va a tagliare i capelli ogni due settimane.
Potrebbe capitare che chi te li taglia sembra la sorella gemella della Seredova, e mentre ti passa la mano sul collo potresti rischiare il collasso.
🙂
Scherzi a parte sono appena tornato dal barbiere. La donna che me li ha tagliati era stupenda.
Anonimo ( )
@bacco: piccoli feticisti crescono?
:):):) (dacci l’indirizzo della “barbiera”!!!)
@Uto: finalmente qualcuno ti ha dato la scusa per andare a farti quella benedetta barba!!!
utopie ( )
Caro Bacco, averceli i capelli! Mi sto disboscando alla velocità della foresta amazzonica… ora me li taglio con macchinetta (prima 7 euro polacchi in talbot street ora pippa), pero’ ricordo un barbershop ad artane (vicino fermata dart Harmonstown) in cui 2 sorelle per 22 euro tagliavano i cappelli appoggiando il loro seno (una lo aveva poderoso) sul generalmente felice cliente. Un mese ci sono stato in effetti un paio di volte.
Big “Billy Ballo” Kahuna
Anonimo ( )
a parte l’ultimo commento fuori luogo sulle barbiere tettone mi accodo ai complimenti per il post. bello. si respira serenita’ e si leggono suggerimenti utili per tutti, non solo per gli italiani di dublino.
chissa’ forse il segreto per essere felici e’ molto semplice: essere consapevoli e stupirsi, ogni giorno e ovunque si viva.
un abbraccio
carlotta
bacco1977 ( )
🙂
Caro Utopie, siamo in due.
Io me la faccio ancora passare la macchinetta….ma ormai!!!
Anonimo ( )
come intuirai invece a me la storia delle barbiere tettone e’ piaciuta e penso che sara’ il primo posto a cui ti chiedero’ di portarmi questa estate.
Ho anche apprezzato la tecnica di portare le fragolino di wexford alle coinquiline e poi farle ubriacare in soggiorno.
Ad ogni modo altro che aquiloni! se sei falice, lo sei perche’ finalmente l’hai pigiata. 😉
Anonimo ( )
sicuramente w le barbiere tettute 🙂
ora che hai la bici, segnati questo evento (per duri e puri) charity cycle cork to galway in 2 giorni.
poi mi dirai se non torni piú felice 😀
Anonimo ( )
osti non mi son firmato sull’ultimo commento.
Gizzo
Anonimo ( )
e’ strano. leggendo questo post pare che dublino sia una specie di paradiso,leggendone altri (crisi economica e occupazionale, sporcizia, provincialita’…) un inferno. io ci sono stata come turista pochi giorni e non ho fatto quasi nulla di quello consigliato, pero’ la maggior parte sono cose che potrei fare anche a casa. se il lavoro incomincia a diminuire chi me lo fa fare a trasferirmi in irlanda a questo punto?
gemma
utopie ( )
e’ meraviglioso come i commenti (grazie a markus, ma ammetto anche grazie alle mie performance) rendano prosaico qualunque vago segnale poetico.
cara gemma, se ne parlava qualche post fa. io non credo che esistano paradisi, ma luoghi che che noi creiamo tali. conosco tanti italiani che vivono male a dublino perche’ vivono male dublino. siamo noi che trasformiamo il mondo che viviamo. in italia in questo momento pero’ io non vedo grosse possibilita’ di cambiamento o miglioramento nel breve/medio periodo.
la 2 giorni galway-cork anche se la mia bike non è da corsa credo che mi tocchera’ farla…
un abbraccio alle groupies!
Anonimo ( )
Che bello questo decalogo (lo so, sono più di dieci, ma elenco non mi piace ;)), anche se si basa molto sulla vita dublinese, direi che si può adattare anche a Cork 🙂
Parli di aquiloni, spiagge, momenti di serenità con amici: tutte cose che mi ripropongo ormai da anni di fare ed applicare alla mia vita, che ha “perso l’orizzonte” come il pilota di un aereo fuori rotta.
Comunque sai quello che penso, perché hai letto il mio blog…
In questo periodo mi sto interessando molto alla “mindfulness”, ovvero una tecnica che più o meno include tutti i punti del tuo decalogo (a parte la frecciatina sui francesi :D). Ovvero, vivere ogni momento nella sua intensità, farne tesoro, al fine di migliorare la qualità della vita.
Buona giornata, ti continuo a leggere.
Anonimo ( )
bello. grazie.
teresa
Unknown ( )
Ciao, leggo solo ora dalla mi amata e afosa Bologna questo (e anche altri) commenti sulla vita irlandese: condivido sostanzialmente tutto – e saluto tutti! – però sarebbe bello vivere quanto scrivi non solo a Dublino (una delle pochissime città europee per le quali potrei pensare seriamente a un trasferimento), ma in nel singolo luogo in cui si vive. Proverò ad adattare la tua bella guida a Bologna, per esempio, e anticipo già che il primo punto, al posto degli aquiloni, verterà sull’evaporazione istantanea dei nostri politici.
Ciaociao Max
Alekos ( )
Mioddio, leggo questo post a distanza di oltre un anno e ancora…goosebumps.
Grazie Utopie.
Anonimo ( )
come al solito mi diverto moltissimo a leggere quello che scrivi!
E lo condivido, specialmente nella tua costante ricerca di fare qualcosa di diverso, fuori dalla massa, che permette in genere di scoprire realtà e punti di vista diversi ed avere un confronto più diretto con la realtà in cui ci si trova a vivere.
Lauretta
Ireland Hotels ( )
Really nice post because it describe the beauty and attractive parts of the Ireland.