La casa dei mille post it
- Nonno Nerd
Alphonse. 28 anni. Ha lavorato due mesi in Google in autunno e per quattro mesi si mette senza successo alla ricerca di lavoro. La routine quotidiana è sempre la stessa. Alphonse si sveglia alle 8.30, fa colazione, si doccia, si sbarba, si veste elegante con scarpa lucida, camicia stirata e maglioncino di cashmere, si riempie d’acqua la sua google jug comprata su internet. Alphonse alle 9 si siede nella sua poltrona vicino al caminetto in soggiorno. Alphonse accende la tv, apre il laptop, manda qualche cv e poi gioca a scacchi con il computer. Con un occhio alla tv e un occhio al monitor. Così tutti i giorni nella stessa posizione fino alla 1 di notte. Uniche varianti di Alphonse la passeggiata al St. Anne’s Park la domenica mattina e l’uscita in centro per un cinema il venerdì sera. Alphonse col tempo era diventato parte dell’arredamento, una presenza discreta e malinconica che si confondeva con la cassettiera.
- L’Uomo in Giallo
Thierry. 25 anni. Ragazzo bretone in cerca di fortuna a Dublino. E’ rimasto solo 2 settimane ma ha lasciato un indelebile ricordo nella casa. La sua caratteristica principale era il pisciare nel lavandino. Cosa che lui riteneva perfettamente normale. Il simpatico Lord Byron francese sosteneva che il bagno non era sufficiente per tutti e che visto che era diviso in due (da una parte il water, dall’altra lavandino e doccia) che “c’è di male a fare i propri bisogni sul lavandino? Se volete ci butto un po’ d’acqua sopra dopo”. Una sera per questa simpatica abitudine Thierry si becco’ un bel pugno sul grugno da un francese meno tollerante di me. Dopo quarant’otto ore “The Yellow Men”, come lo chiamavamo noialtri, era a dormire e ad espletare le sue funzioni in un ostello del centro.
- La Checca
Jérôme. 23 anni. A Dublino per fare uno stage di 10 settimane. La sue principali caratteristiche erano due. La prima quella di parlare con la sua stridula vocina agli italiani con l’atteggiamento di chi sta parlando con scarabei stercorari. Il primo giorno conversando in francese con gli altri transalpini della casa, non sapendo che io parlo francese aveva detto di me: “Ma perché hanno dato all’italiano anziano la camera più bella della casa?”. La seconda caratteristica era quello di depilarsi completamente sulla vasca del bagno. Dopo di che non riprendeva i suoi simpatici peli intasanti. Indovinate a chi toccava raccogliere le schifezze armato di guanti di gomma?
- La Puttana
Magalie. 26 anni. Parigina con un lavoro come PA a Coolock. L’appellativo di “puttana” (in italiano) lo aveva da prima che arrivassi io. In effetti Magalie era odiata da tutti gli italiani che avevano convissuto con lei e da quasi tutti i francesi. Forse perché conviveva con un irlandese nella sua camera pagando come fosse una singola senza aver mai chiesto agli altri coinquilini se la cosa andava bene, forse perché fumava liberamente dentro casa nonostante la cosa fosse vietata, forse perché non faceva vita sociale ma passava tutto il tempo che era a casa nella sua camera, dove dormiva, mangiava e si faceva bombare dall’irlandesino che disoccupato la attendeva tutto il giorno seminudo chiuso in camera, forse perché aveva abitudini igieniche discutibili (l’ho vista che si asciugava con l’asciugamano mai lavato usato come tappetino scendi doccia nel bagno). Quando se ne è andata ha lasciato la sua camera in condizioni indescrivibili. Tanto che il nuovo inquilino francese trovatosi di fronte una stanza mai pulita da mesi con moquette fradicia, piatti sporchi dietro l’armadio e materasso intriso di inquietanti fluidi si è rifiutato di dormire in quella stanza e ha minacciato di denunciare l’agenzia con cui aveva prenotato la stanza.
- Il Guru
Yanick. 37 anni. Francese di origini armene. Appena arrivato ha voluto fare il capetto e ha ritoccato completamento l’arredamento (tutto tranne la poltrona con il Nonno Nerd seduto sopra). Ha voluto riorganizzare la casa e darci ordini sulla condotta da tenere. Regole che lui ovviamente non riteneva fosse tenuto rispettare. Si era presentato come persona spirituale e dal grande karma, ma nella casa si comportava da bulletto di periferia. Prima di lavorare in un negozio online di verdure biologiche faceva il cameriere. Quindi si alzava tardissimo e tornava a casa verso mezzanotte, dopo un’oretta di placida chiacchierata con Nonno Nerd guardava la tv fino alle 3 del mattino al massimo del volume nella living room che era proprio sotto la mia stanza. Immancabilmente prima di andare a letto si faceva 2 o 3 cannoni consecutivi e spesso qualcosa di più forte che lui sosteneva essere incenso. Io in quel periodo mi alzavo alle 6.30 del mattino e per oltre un mese non ho praticamente dormito. Con l’arrivo del bullo ho capito che dovevo cambiare casa e alla svelta. Possibilmente senza più francesi tra i piedi.
Pic: Post it slide show
Song: The Bonzo Dog Doo-Dah Band – Humanoid Boogie
Link: www.celtichalls.com
Anonimo ( )
ah ah!! la tua parte intollerante come direbbe caparezza. bello razzista questo post. secondo me ora se provi ad andare in francia ti bloccano alla frontiere. ad ogni modo potevi mettere questo link:
http://web.tiscalinet.it/raskz/Follie/francesi.htm
p.s. visto come sono bravo? non ho fatto commenti sulle tue coinquiline! contento?
Anonimo ( )
@Uto: ho ancora le lacrime agli occhi! E’ proprio vero, quando capitano “disavventure” e poi si passano a riraccontarle sono spassosissime. Po’ero Nonno Nerd (speriamo stianti!).
In ogni caso… grazie di aver risparmiato un “tale” dalla mattanza.
@Markus: razzista una sega! Forse non tutti, ma i Francesi in generale non sono solo sudici come baston da pollai (come gli Irlandesi che tra l’altro lo ammettono) ma sono pure stronzoli (vedi Checca).
Ah… meno male che non hai detto “pigiala”, perche’ bombarsi la Puttana era come spararsi alla tempia con una carica virulenta in canna.
ColuiAlQualeDicestiMiSembriIlBenveEtc…
bacco1977 ( )
bellissimo….
Rispondo con una vecchia frase inglese, sempre attuale ed efficace:
The only french I like are french fries….
E fanno pure male…aggiungo io!!!
Anonimo ( )
comincio a capire la tua frecciatina di due post fa…
Anonimo ( )
Ciao,
ti seguo da un po’ di tempo e devo dire che sei veramente molto abile a scrivere: sei un po’ una specie di Kapuzinski sardo:)
Leggendo il tuo ultimo post ho realizzato che sei vissuto nella stessa casa del protagonista di quest’altro blog, http://www.dooblino.com
Dublino e’ apparentemente una citta’ molto piccola! In gamba e continua cosi’.
Anonimo ( )
se posso fare un commento intellettuale che uso spesso quando sono in vena di ragionamenti profondi: minchia !
Una delle frasi piu’ ricorrenti nella mia vita inglese di quest’anno e’ stata: piu’ conosco gli uomini, piu’ amo gli animali [quelli veri e a 4 zampe 🙂 ].
g.
Anonimo ( )
Ma Maremma trottola a ogni giro puttana, una telefonata veloce all’agenzia non l’hai mai fatta?
Anonimo ( )
@Colui io invitavo uto a pigiare altra coinquilina non “La Puttana” che se se non ricordo male su skype veniva descritta come una specie di balenottera. A proposito di maurizio mi diceva che sei bello grosso e di scusarmi con te. magari ti offro una birra se ci si vede in irlanda questa estate ma di scusarmi non ci penso proprio: ti ho dato del grillino mica del pisano… 😉
p.s. c’è un refuso nel post. E’ scritto che “La Puttana” lavorava come PA (Personal Assistent?) a Coolock, ma a Coolock credo ci lavorasse “La Checca”.
Freddy ( )
@Utopie
La casa dei post it grammaticati direi.
Poi e’ ovvio che se “buttate il bidone dell’immonzia quando il sacchetto e’ pieno”, la casa divenat un porcile… 🙂
@Bacco:
Negli UK, un mio amico chiese “do you have french fries?” il tizio al pub che in quel momento aveva le palle girate gli disse “No, but we have british potatoes…”.
Anonimo ( )
hai qualche problema coi pisani, Markus?
Se vuoi ne possiamo discutere
faccia a faccia.
Anonimo ( )
divertente ma un po’ ingeneroso il post contro i francesi. io di tutti i soggetti descritti la scorsa estate ho conosciuto credo solo Magalie (anche se mi ricordo che si chiamasse diversamente) ma gli altri coinquilini francesi non mi sembravano tanto antipatici (soprattutto le due giovani stagiste). I francesi sono così: non danno molta confidenza e non sprizzano di solito simpatia ma spesso credo per timidezza (su aspetti igienici sanitari invece concordo che sono pari agli inglesi per zozzeria…). E poi hai dimenticato di dire che all’esterno della tua camera avevi appeso il poster di materazzi!
p.s. è la terza volta che scrivo il messaggio ma non mi compare il commento sul sito! problema mio o del blog?
utopie ( )
# coluietc.: il tempo ha il potere di rimarginare le ferite più profonde… sul “tale” prima o poi ci dedicherò un post…
# pierluca: hai la mia stima e se sei passi dalle mie parti ti offro una birra volentieri. Kapuzinski quando ero al liceo era uno dei miei principali riferimenti letterari/giornalistici. conosco il divertente blog dooblino e confesso che il nickname “nonno nerd” lo ho rubato da là.
#aquilablu: “Maremma trottola a ogni giro puttana” sembra una esclamazione di robin nel memorabile batman televisivo…
# marika: nella casa generalmente tranne me e la Puttana la gente ci passava poche settimane o pochi mesi. quelli descritti sono i “casi umani” peggiori. Ci sono stati anche francesi con cui ho legato (di una ne ho parlato). il poster era un goliardico sfotto’ che ho tolto dopo poche settimane. i nomi sono di invenzione per evitare denuncia ma soprattutto perche’ non ricordo tutti i nomi (ah! la rimozione…).
da qualche giorno ho dovuto purtroppo attivare la moderazione dei commenti. i visitatori del blog negli ultimi mesi sono triplicati e con essi purtroppo anche le invidie e le offese con interventi di disturbatori e mitomani. per far apparire il commento bisogna aspettare l’accettazione. le regole rimangono quelle di prima descritte nel disclaimer. sono benvenuti tutti i commenti tranne quelli volgari e offensivi e quelli anonimi a prescindere dal contenuto.
# gao: se mi scrivi in privato e puoi passare per milano ti do l’indirizzo di markus. così lo meni e gli dai una sberla per ogni volta che ha usato il verbo pigiare nel blog.
Anonimo ( )
@ Markus: forse ‘un saro’ io… ma vedrai che un trinciacostole prima o poi lo incontri.
@ Gao: hai tutto il mio sostegno moral/corregionale. Se ti ci scappa usa la mazza ferrata!
@ Uto: secondo me, per quel “tale”, potresti tranquillamente evitare di scriverci un post… te lo dico per la tua immagine. Potrebbe pesantemente risentirne.
@ aquilablu: “maremma trottola”??? Un’imprecazioncina del genere non l’ho mai usata nemmeno all’asilo. Suvvia… vabbeh che la maremma va preservata… ma cosi’ s’esagera! M@*&&@ granocchia con le zampine stiacciate da un ape poker con tre rote sgonfie e una no.
ColuiAlQualeDicestiMiSembriIlBenveEtc…
Anonimo ( )
accidenti come si è permalosi da queste parti! era solo una battutaccia non ce l’ho mica con i pisani, che mi sono simpatici, non quanto alcuni tipi di arbatax…
Anonimo ( )
Ma tutto questo perché e’ successo? Perché la casa non era tua e non potevi filtrare gli arrivi? Ora invece? la casa e’ tua ed hai selezionato tu accuratamente modelle dell’est? lol.
Cmq bel post, porta davvero sulla terra, mica e’ tutta oro l’Irlanda!
PS: ma questa tale Belen e’ francese? perché e’ una storia finita?
Anonimo ( )
beh decisamente interessante, io convivo con dei cinesi e spero entro la settimana prossima di trovare un nuovo alloggio. Sembra che i prezzi a Dublino stiano scendendo, almeno cosi dice Metro .
Ares
utopie ( )
ad essere onesto non ho grande fiducia in Metro che ha l’autorevolezza di novella 2000 …
poi sia chiaro che non ho “selezionato accuratamente modelle dell’est”, ma una musicista con cui condivido l’amore per il teatro e le esibizioni d’arte e un’altra ragazza più pratica di me che sa aggiustare le mensole della cucina e che si è intestata l’abbonamento alla famigerata ntl. che poi siano delle belle figliole è stato un “incidente”. 🙂
per il resto mi avvalgo della facoltà di non rispondere…