archeologia e musei

Autunno Jazz – Per la contea di Cork


Arrivo allo Sheila’s Hostel con le compagne di viaggio in bus Rosa e Maria Sol due ragazze spagnole con cui si decide per andare insieme per Cork la mattina successiva. Erano alcuni anni che non frequentavo ostelli. Mi ero dimenticato che oltre che occasione di incontri sono anche momenti di condivisioni di odori e rumori. Nella mia camera da 4 trovo un ragazzo giapponese dal nome impronunciabile, una ragazza francese molto bella che dorme in tanga e mini body e un tipo con cui non scambio una parola, ma di cui non posso non notare il suo russare da trattore senza guarnizioni e il suo ph acido (in altre parole puzza come un coyote bagnato…). La bella francese pare abbia effetti sul giapponesino che si masturba selvaggiamente tutte le notti facendo cigolare per ore il suo letto a castello accordandosi al coyote-trattore che dorme sotto di me. Bella invenzione i tappi per le orecchie in gommina…
La mattina con Rosa e Maria Sol andiamo in giro per la città: si visita il tetro e toccante Cork City Gaol, si gira per le stradine di Shandon, si sale sul campanile della St Anne’s Church e suoniamo le campane del “Four-Faced Liar” (il campanile che in ogni facciata indica un’ora diversa). Dopo una lezione di danza jazz al Firkin Crane e un sandwich al T Cups Cafè cerco di convincere le ragazze della bellezza del jazz. Il modo migliore per approcciarsi al jazz è capire “come funziona” e vedere un concerto Dixieland. E quello che faccio. Il festiva Jazz di Cork si sviluppa in 3 momenti fondamentalmente: i grandi eventi nei principali teatri, il Guinness Festival Club al Gresham Metropol Hotel dove dalle 13 all’alba ci sono continui concerti gratuiti contemporaneamente in 6 salette, il Festival Fringe & Cork Jazz Week e il Musica Trail nelle strade, nei pub, nei ristoranti, nelle librerie, nei shopping centre, nei cinema, nei club, negli hotel, nei ristoranti dove si può assistere a musica live, parate stile New Orleans, mostre, video, conferenze, lezioni di danza, musica o cucina creola, etc. Molto divertente passare il pomeriggio al Gresham Metropol Hotel dove bevendo Guinness sulla elegante moquette si gira per salette in ricerca del proprio stile jazz preferito. Le ragazze spagnole dopo aver cantato a squarciagola When the Saints go marching In con i Golden Age of Jazz Allstars sono conquistate subito al jazz. Certe cose succedono solo in Irlanda.
La sera la passo in giro per locali di Cork che quasi tutti aderiscono al festival e presentano musica live. Faccio crowl tra dozzine di concerti di ogni tipo per la città: al The Rob Roy c’è musica irish, al An Bodhran swing, allo Scott ska, al Long Valley blues, allo Old Oak rock revival, etc. Sarà il festival, sarà la divertente compagnia, ma Cork mi appare molto vitale. Ci vado insieme a Tatiana una ragazza italiana che studia a Cork che avevo conosciuto a Dublino un paio di mesi fa e sapendo della mia presenza si è offerta di portarmi in giro la sera (non di giorno perché sta preparando un esame). In un locale si aggregano a noi 2 ragazze di Sligo e un danese qua per il festival. Dopo qualche Guinness sembriamo amici da sempre. Certe cose succedono solo in Irlanda.
Il giorno dopo vado a Kinsale una cittadina ricca di vita e di colore. Strette case serpeggianti, case minuscole, barche da pesca e yacht danzanti alla fonda conferiscono al luogo un aura seducente. Sul pulmann incontro Sarah, la fidanzata inglese di un chitarrista che suona al festival di Cork. Mentre mi racconta la sua vita facciamo i 3 chilometri di sentiero sulla splendida costa fino al Charles Fort, una fortezza seicentesca con la pianta a stella. A pranzo accompagnati dalla musica live dei The Chili Brothers per il Kinsale Jazz Fringe Festival (una succursale di quello di Cork) mangiamo al Muddy Maher’s insieme a un paio di pinte di Kinsale (una discreta lager locale) un Ocean Chowder e il famoso Muddy’s Fish Fry up!, cioè una fantastica zuppa oceanica e un gigantesco piatto di scampi, ostriche, fish cake, gamberetti, fish goujions e french fries. Il pomeriggio ascoltiamo un po’ di musica negli allegri locali della cittadina e decidiamo di vedere insieme il concerto la sera al Everyman Palace Theatre di Cork. Suonano i grandi Richard Galliano/Gary Burton Quartet e i The Leaders capitanati da Chico Freeman, che si dice sia il miglior sax tenore vivente. Prendiamo il pulmann delle 16.45 e in viaggio decidiamo di scambiarci i numeri di cellulare per rivedersi la sera. Riaccendo il Motorola che da 2 giorni tenevo spento e trovo 5 sms papiro di Bélen. Nell’ultimo mi dice che deve parlarmi subito di persona. Che sta venendo a Cork. Che ha prenotato un B&B per noi stanotte. Che è sicura di trovarmi al suo arrivo. Che sarà a Cork alle dieci e mezzo di sera. Novità in arrivo…

[continua….]

Pic: Golden Age of Jazz Allstars, Gresham Metropol Hotel, Cork
Song: Richard Galliano – Opération tango
Link: www.muddymaher.com


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