Giugno, 2006
Time Square
Time Square è un paradiso di luci, gente, teatri, colori, profumi, negozi. Time Square è un inferno di luci, gente, teatri, colori, profumi, negozi.
Breakfast Sandwich
Mangiare a NYC. Colesterolo. Scelta. Colori. Grassi. In viaggio. Creola e vietnamita. Beverone. Maxi portata. Tips. Caffè a go go. Sensi di colpa. Mamma mia che roba. Epproinitaliasimangiameglio. Voglio una bistecca alle 4 del mattino. La trovo. Quà entrano solo gli invitati. Quà devi fare la fila. Quà non ci metto più piede. [...]
New York New York
giovedì, 29 giugno 2006 Sono arrivato. Dopo aver dichiarato di non aver commesso azione depravate, svolto attività di sabotaggio e genocidio e preso parte alle persecuzioni associate alla Germania nazista supero la dogana. Viaggio divertente, venendo da Palermo in aereo sembrava di essere nel cast de “I Soprano”. A New York [...]
Scroto Metallico
Prendo la metro verso Downtown. Scendo a Park Place. Molti sono gli impiegati. Qualcuno dorme in piedi o legge il giornale finanziario, altri finiscono la colazione che portano dietro. Fa impressione vedere che sono tutti vestiti uguali. Mi perdo nel trovare l’uscita della metropolitana. Esco e passo davanti alla Trinity Church [...]
Smarrirsi in Città
Il caso psichiatrico urbano. La città che non dorme mai, senza sonno e senza sogni, poiché essa stessa immagine tangibile d’un universo onirico che sfugge la comprensione. Città senza passato, probabilmente per rimozione. Eppure il cosmo inconscio traspare in ogni street, in ogni avenue. New York come dire Manhattan, [...]
J.F.K. Airport
Improvvisamente mi ritrovo a specchiarmi il viso contro l’oblò dell’aereo in volo tra Punta Raisi-Palermo e J.F.K.-New York City. Il cielo è un abisso cobalto che solo verso l’orizzonte, in basso, si accende di fasce color zafferano o arancione zen. Inquadrato dalla ristretta cornice ovoidale dell’oblò [...]
Tra taffazzismo e tanga della Marini
New York. Sono arrivato al JFK Airport alle 14.45 di mercoledì 28 giugno. Ieri a Roma. Alle 2.37 pm. il mio palmare segnava 34 gradi. Piuttosto umidi. Faccio ugualmente un giro per Roma. In Piazza di Spagna mi imbatto in un tanga plissettato e brillantato sepolto dalle chiappe della soubrette Valeria Marini. Immense e [...]